Omega 3 e vasi sanguigni

TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SU COME PREVENIRE LE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI.

Sono ormai diversi anni che studi e ricerche condotti nel mondo hanno dimostrato quali siano i benefici degli acidi grassi polinsaturi omega 3 (tecnicamente definiti EPA, acido eicosapentaenoico, e DHA, acido docosaesaenoico) nella prevenzione e controllo di patologie alcune delle quali davvero pericolose per la nostra salute e che affliggono i Paesi industrializzati quali ad esempio l’infarto, l’ipertensione, l’artrite reumatoide, il colesterolo, l’asma e diabete.

OMEGA 3 E COAGULAZIONE

Come tutti sappiamo le piastrine giocano un ruolo fondamentale nel nostro organismo e sono basilari affinché le ferite si rimarginino correttamente. Questi componenti sono però responsabili anche di quelle che vengono definite “placche aterosclerotiche” che aumentano lo spessore di vene e arterie. Questa patologia non consente al sangue di scorrere in modo fluido nei vasi sanguigni e incrementa quindi di molto il rischio di infarto. Recenti studi hanno dimostrato che l’assunzione di omega 3 contrasta l’aggregazione delle piastrine abbassando i livelli di trombina, la proteina alla base della coagulazione sanguigna.

ARTERIOSCLEROSI

Il ruolo benefico di questi acidi grassi è stato studiato per la prima volta negli anni ’70 prendendo ad esame gli Inuit la cui dieta ricca di pesce e omega 3 quindi, li ha resi la popolazione con il minor rischio di patologie cardiovascolari al mondo.

I benefici che queste molecole apportano ai vasi sanguigni sono molteplici: ne favoriscono la dilatazione e ne riducono la rigidità che viene associata all’arteriosclerosi, una patologia che pregiudica fortemente la salute cardiovascolare e che si manifesta con il restringimento e la rigidità dei vasi sanguigni. In uno studio pubblicato sul Clinical Nutrition alcuni ricercatori della University of Reading hanno confermato che una dieta ricca di omega 3 riduce la rigidità dei vasi sanguigni.

IPERTENSIONE

Dalle ultime ricerche è emerso che gli omega 3 eserciterebbero un’azione benefica anche nel controllo della pressione sanguigna che, come ben noto, se troppo elevata, è associata ad un grave rischio cardiovascolare come infarto e ictus.

La pressione viene calcolata in millimetri di mercurio che determinano la potenza con cui il flusso sanguigno preme sulle pareti delle arterie. Se troppo elevata, cioè quando la pressione sistolica supera i 140 mmHg e quello della diastolica supera i 90 mmHg, si parla di ipertensione, una disfunzione che ha origine da diversi fattori tra cui dieta errata, sedentarietà, sovrappeso, etc.. In Italia ne soffrono più di 15 milioni di persone.

Secondo uno studio condotto nel Regno Unito l’assunzione di omega 3 aiuterebbe a tenere sotto controllo la pressione sia nei soggetti sani che in quelli affetti da ipertensione.

COSA SONO GLI OMEGA 3?

Gli omega 3 hanno un ruolo cosi significativo ed hanno un raggio di azione cosi vasto perché costituiscono l’elemento principale per la salute di quasi ogni cellula del nostro organismo. In concomitanza con gli omega 6, gli omega 3 agiscono bilanciandosi e modulando molte delle funzioni fisiologica basilari che regolano il nostro corpo quali: la formazione delle membrane cellulari, la produzione di energia, la sintesi di emoglobina, la risposta alle infiammazioni, il trasferimento dell’ossigeno al sangue e la pressione sanguigna.

Gli omega 3 e gli omega 6 vengono chiamati acidi grassi essenziali: con questa definizione si intende che, nonostante queste sostanze siano basilari per il corretto funzionamento del nostro organismo, non possono essere sintetizzate dal corpo. Diventa di fondamentale importanza quindi assumerle attraverso una dieta corretta.

QUALI SONO GLI ALIMENTI CHE CONTENGONO OMEGA 3 ?

Per combattere le malattie cardiovascolari, e non solo, la miglior cura è senz’altro la prevenzione attraverso una dieta sana ed equilibrata. Gli omega 3 sono senza dubbio uno dei componenti da includere per il benessere del nostro organismo. Si consiglia quindi il pesce, soprattutto merluzzo, sardine, tonno, trota, acciughe, pesce spada, ricchi di queste molecole, da consumare almeno due volte a settimana assieme a cereali, noci e olio di lino.

Gli omega 3 si trovano anche in diversi integratori alimentari che si possono senza dubbio assumere nei casi in cui la dieta ne sia deficitaria.

Gli omega 3, acidi grassi polinsaturi, sono facilmente aggredibili dai radicali liberi. Per questo motivo, prima di iniziare ad assumere integratori di omega 3, è consigliata sempre l’esecuzione del test per la valutazione dello STRESS OSSIDATIVO per il controllo dei radicali liberi nel sangue. In questo modo sarà possibile il consiglio sull’integrazione più corretta per il mantenimento di un buono stato di salute.